Trattamenti e massaggi
MASSAGGIO AYURVEDICO
Il massaggio ayurvedico si basa sulla concezione olistica della persona, che ritiene indivisibili fra loro le componenti fisiche, mentali ed emotive di ogni individuo.
La manualità del massaggio ayurvedico allevia dolore e sofferenze. In particolare, i suoi benefici avvengono per mezzo dell’interazione del sistema nervoso centrale e autonomo.
A questo proposito, il massaggio ayurvedico favorisce:
• rilassamento della muscolatura volontaria e involontaria
• produzione di endorfine
• sensazioni di benessere psico-fisico
• dilatazione polmonare più ampia
• respirazione più lenta e profonda
Inoltre, i benefici meccanici del massaggio ayurvedico comprendono:
• maggiore ossigenazione e nutrimento dei tessuti
• aumento della mobilità articolare e dell’elasticità muscolare
• stimolazione della circolazione venosa e linfatica
• eliminazione delle tossine e dei liquidi interstiziali
Infine, il massaggio ayurvedico produce effetti positivi anche sulla sfera emotiva, da cui spesso dipendono problematiche alimentari e comportamentali, come inappetenza, fame nervosa, stanchezza cronica, apatia, sonnolenza, insonnia, ansia, irritabilità, attacchi di panico e di rabbia, depressione.
Un generale stato di benessere e di equilibrio psico-fisico-emotivo a lungo termine è la condizione raggiunta da chiunque si sottoponga con costanza a massaggi ayurvedici. Questo interessa non solo le persone con problemi e malesseri sopra indicati, ma anche le persone in perfetta salute. Inoltre, questa tipologia di trattamento è consigliata in affiancamento a trattamenti coadiuvanti per dimagrimento, terapia del sonno e patologie muscolo tensive, come le cefalee (più comunemente conosciute come mal di testa).
LINFODRENAGGIO METODO VODDER
Il linfodrenaggio o drenaggio linfatico manuale nasce dagli studi di Emil Vodder, chinesiterapista danese del secolo scorso. È una tecnica di manipolazione che prevede manovre di massaggio lento e ritmico, a bassa pressione, attraverso la compressione e la trazione della cute.
Il linfodrenaggio stimola la circolazione linfatica, in quanto agisce sull’accumulo di liquidi dell’organismo, in particolare di tossine, e ne favorisce il corretto deflusso per mezzo dei vasi linfatici.
Il linfodrenaggio Metodo Vodder è perciò consigliato in caso di:
• edemi linfostatici estesi
• edemi di origine traumatica
• edemi linfostatici post-operatori (esiti di mastectomia)
• malattie dermatologiche
• malattie del tratto digerente
In particolare, la causa degli edemi di tipo linfatico riguarda:
• insufficienza linfatica primaria per numero insufficiente di linfonodi o di capillari linfatici. Questa compromette il corretto funzionamento del sistema linfatico con l’insorgere di edemi che possono essere già presenti alla nascita o svilupparsi nel corso della vita;
• insufficienza linfatica secondaria, in seguito a interventi chirurgici nei quali vengono asportati in modo parziale o totale linfonodi, con l’interruzione delle vie linfatiche. Esempi sono le mastectomie con asportazione dei linfonodi, che possono provocare edemi dell’arto superiore e al torace.
Oltre agli edemi linfatici, il linfodrenaggio Metodo Vodder è indicato in caso di edemi da insufficienza venosa, da trauma, lipedema e cellulite.
MASSAGGIO DECONTRATTURANTE
Il massaggio decontratturante è utile a combattere le contratture muscolari. Queste si verificano in presenza di tensioni eccessive del muscolo, dovute a sforzi o problemi ossei, che si manifestano anche a riposo.
Coloro che ne soffrono maggiormente sono atleti, sportivi e persone che svolgono lavori pesanti.
Il massaggio decontratturante nasce a scopo terapeutico, anche se può essere praticato con finalità preventive, per diminuire il rischio di dolori muscolari, favorire il rilassamento e smaltire lo stress.
In generale, il massaggio è localizzato, in quanto interessa una determinata parte del corpo colpita dalla contrattura muscolare, come schiena, lombare, gambe, collo, cervicale. Il trattamento mira a ripristinare la normale tonicità del muscolo, grazie a pressioni, tocchi e sfregamenti alquanto intensi ed energici. Queste manovre specifiche favoriscono:
– lo scioglimento della contrattura
– la riattivazione dei centri nervosi
– l’ossigenazione di tutto il corpo
– l’eliminazione delle tossine.
La durata della seduta dipende dalla gravità della contrattura e dell’ampiezza della zona da trattare. Nella maggior parte dei casi, va dai 30 ai 60 minuti.