Anatomia Patologica

ANATOMIA PATOLOGICA

L’anatomia patologica è quella branca della medicina che si occupa dell’analisi ed indagine patologica su tessuti e cellule del corpo al fine di confermare o escludere la diagnosi di una malattia.
L’anatomopatologo preleva dal pazienti dei campioni di sostanze o tessuti e li sottopone ad analisi sia per via macroscopica che microscopica: il fine è quello di individuare un’alterazione presente nel campione oggetto di analisi che possa dimostrare l’esistenza di una specifica patologia nel paziente.

Effettuando la visita di anatomopatologia a Torino in MeD, i pazienti avranno la garanzia di un’assistenza sanitaria di prim’ordine: MeD vanta un team di esperti specialisti nell’ambito dell’anatomia patologica, costantemente aggiornati sulle metodiche di analisi macroscopiche e microscopiche: ciò assicura un’analisi precisa in funzione di una diagnosi accurata.

METODI DI ANALISI DELL’ ANATOMIA PATOLOGICA

• La Biopsia: consiste nel prelievo di tessuti dal corpo del paziente per confermare la diagnosi dinnanzi a forti sospetti patologici.
• L’Esame istologico di un campione chirurgico: in questo caso l’anatomopatologo analizzerà al microscopio la porzione di tessuto prelevato dal paziente durante l’intervento chirurgico.
• La Citologia: la citologia si occupa del prelievo e dell’analisi di cellule prelevate dal paziente per mezzo di vetrini o provenienti da secrezioni e liquidi corporei.
• L’Autopsia: questa metodologia è utilizzata su pazienti deceduti. In questo caso il fine è indagare sulle cause della morte, infatti è il metodo utilizzato dagli anatomopatologi specializzati in Patologia Forense. Spesso questa specializzazione dell’anatomopatologo è confusa con la figura del medico legale. Ma c’è una sostanziale differenza fra i due specialisti: l’anatomopatologo indaga sulle cause della morte partendo dall’analisi di cellule e tessuti, il medico legale indaga sulla dinamica che ha portato al decesso del soggetto.

VISITA ANATOMOPATOLOGICA

Nell’ambito dell’anatomopatologia si parla di visita contestualizzata all’esame o prelievo al quale sottoporsi, necessario per permettere allo specialista di condurre in laboratorio le specifiche indagini del caso.
Generalmente l’anatomopatologo collabora in stretto contatto con gli Medici e Chirurghi di diversi rami, che si occupano del prelievo del campione che poi passerà nelle mani dello specialista in anatomopatologia (Es. nel Pap Test, il campione di cellule uterine sono prelevate per mezzo di un vetrino dal ginecologo e successivamente affidate all’analisi dell’anatomopatologo).
Questa prassi non esclude la possibilità che lo specialista possa effettuare indagini e consulti più specifici direttamente con il paziente.